Maxi operazione dei carabinieri a Lucca e Pisa (Макси операция карабинеров в Лукке и Пизе) 17/01/2013

Вы же в курсе, что стиль одежды модельеры SS позаимствовали у итальянских карабинеров? Так вот, когда возращаясь, как и положено примерной амебе домой с работы ты неожиданно впереди себя на дороге замечаешь непонятное движение посреди ночи.. ты настораживаешься. Подьежжая ближе ты обнаруживаешь, что как-то совершенно незаметно ты уже стоишь окруженный дюжиной вооруженных до зубов людей в черных бронежилетах с автоматами и немецкими овчарками и ... становиться стремно. На самом деле стремно, потому что это ниразу не прикол...

Еще вчера мы обратили внимание на то, что не так часто летающие вертолеты за день кружили на сверхмалых высотах практически весь день. Кто не в курсе - летящий практически над крышами хуликомпер заставляет дрожать не только стекла, но и кишки в животе вместе с ручками на столе.

Но малоли- может ЧП какое. Но когда возвращаясь сегодня с работы я столкнулся с вполне таки натуральным блок постом с практически колючей проволокой, направленными в глаза сверхмощными лампами и бронированные грузовики... Я подумал, что что-то не так, видимо.

Как оказалось после - это макси операция, организованная карабинерами по наведению порядка. После все нарастающей криминальной обстановки в регионе - руководством было решено принятие чрезвычайных мер по обеспечению порядка. Признаю - подобного я не видел за все время проживания в Италии. Дело даже не в количестве сверх вооруженных военных (кто не в курсе - карабинеры - это военные, а не гражданская полиция), а в мерах. Останавливали всех, заставляли выходить из машины и досматривали все и  пристрастием (по итальянским меркам, конечно же). 

Довольно необычно и... понимаешь, как мало надо, чтобы спокойная амебная жизнь превратилась в военное положение со всеми вытекающими.

Вот так остановят посреди дороги, объявят вне закона и расстреляют нах*й...

ниже - текст из того, что сказали в прессе:

Maxi operazione preventiva dei carabinieri in lucchesia

16-01-2013 Ore 18:34

In tutta la lucchesia si è registrato un incremento esponenziale di reati predatori, dagli scippi ai furti nelle case, che stanno preoccupando fasce sempre più ampie della popolazione. Per questo i carabinieri si cimentano in un'azione per dare un segnale forte alla popolazione.

Controlli a tappeto su tutta la lucchesia da parte dei militari dell'Arma: pur non potendo prevedere i risultati, per contrastare l'impennata di reati principalmente predatori, dagli scippi ai furti nelle case, che stanno preoccupando fasce sempre più ampie della popolazione, il comandante provinciale colonnello Stefano Fedele assicura un dispiegamento di forze impressionante. Nella conferenza stampa di stamane, ha parlato infatti di 100 militari e 50 mezzi, compreso un elicottero, in campo per contrastare la criminalità. Piana, Versilia e Garfagnana sono già monitorate anche con il sostegno ulteriore di militari in forza al comando regionale di Firenze.

Gli investigatori ritengono che molte bande operino a cavallo delle province limitrofe, motivo che ha indotto i militari ad estendere la collaborazione anche con i carabinieri di Pisa, Pistoia e Firenze. Ci saranno anche  numerosi posti di blocco, ovvero interruzioni della circolazione stradale con controllo di tutti coloro che in quel momento stanno transitando, senza eccezioni di sorta, oltre ai cosiddetti posti di controllo, quelli che abitualmente si trovano sulle strade e che provvedono a fermare alcune macchine a campione. In Versilia i controlli sono già partiti di gran lena, con centinaia di automobolisti fermati sul lungomare di piazza Mazzini.

Questo sforzo durerà per tre giorni, una novità per questo tipo di operazioni.

"C'è una recrudescenza dei reati predatori – ha detto il colonnello a capo di Cortile degli Svizzeri - alla quale intendiamo dare una risposta forte, anche per ridare serenità alla popolazione, scossa da alcuni episodi. La recrudescenza è in linea, comunque, purtroppo, con quella registrata a livello nazionale e, a parziale consolazione, inferiore a quella regionale. Ma, indubbiamente, c'è allarme sociale e dobbiamo fare ogni sforzo. Ci sono almeno due tipi di situazioni diverse da tenere sott'occhio: l'operato di bande organizzate, che si rivolgono principalmente a sale giochi o a ville, e quello di personaggi che compiono reati anche di modesto valore". E a Viareggio ne fanno prova i vari colpi per pochi spiccioli alla farmacie, piuttosto che ai supermercati.

"A cosa legare questa recrudescenza? - chiede il Fedele -  Sicuramente c'è un nesso con la crisi economica almeno da due punti di vista. Intanto, se è difficile che cittadini italiani che hanno perso il lavoro si dedichino ad attività illecite, questo è molto più probabile per gli stranieri che non godono della protezione familiare e sociale dei primi, soprattutto tra chi lavorava in nero e ora è a spasso. Senza considerare che l'attuale normativa in materia di clandestini risulta meno efficace della precedente".

"A questo - aggiunge il colonnello Fedele - va aggiunto un fenomeno a nostro avviso ancora più preoccupante nel medio termine, ovvero una sorta di volano negativo che si genera attraverso le attività economiche in crisi che ricorrono sempre più spesso al denaro a usura, al lavoro in nero, all'acquisto di merci, anche alimentari, non controllate, al gioco clandestino per risollevare le sorti delle imprese. Naturalmente creando le condizioni per far sviluppare attività criminale anche di media importanza. Per questo, accanto ai reati predatori, dobbiamo tenere la guardia alta anche sui controlli nei cantieri, nella ristorazione, sul credito".